Un piccolo passo verso la comunicazione

Il rotolo delle etichette per l’annata 2005 e per la Riserva 2004 è arrivato giusto in tempo per Benvenuto Brunello che inizia domani; la manifestazione in cui si presenteranno queste annate alla stampa e al trade.

Quelli che già ci conoscono, che hanno dimestichezza con le nostre etichette, osservandole con attenzione, quest’anno noteranno due novità: il nostro indirizzo web e l’ID di Twitter che in etichetta avranno, d’ora in poi, un loro spazio preciso.

Ci è sembrata un’evoluzione naturale della nostra strategia di comunicazione. Ora abbiamo un nuovo sito, io sono collegata a Twitter. Leggo, rispondo. Insomma ci siamo. Perché dunque non farlo sapere anche sulla nostra etichetta?

I motori di ricerca ci trovano – ovvio – tuttavia di “palazzone” ce ne sono; inoltre ci sono anche altri “Palazzone” con la maiuscola, altri produttori omonimi. Certo abbiamo pure una ‘fanpage’ su Facebook (www.facebook.com/ilpalazzone), ma alla fine ho pensato che indicato direttamente sulla bottiglia, Twitter è il modo più immediato e spontaneo di stare in contatto anche con il produttore di un grande vino. Anche quando lo si beve durante una cena raffinata in un bel ristorante.

Dispersi i dubbi iniziali, ho speso un bel po’ di tempo per trovare il “Twitter bird” all’altezza. Non è stata una decisione semplice, perché mentre mettere l’indirizzo web sull’etichetta è normale, non tutti potrebbero dare per scontato l’utilizzo di Twitter per un vino di profilo alto, in particolare per vini come il Brunello, da destinare all’invecchiamento. Inoltre queste informazioni vengono solitamente situate sulla retro-etichetta; ma noi usiamo quel tipo di etichettatura solo per il nord America, perciò o si sceglieva l’etichetta principale, oppure bisognava rinunciare a queste indicazioni.

Non è stato facile decidere, quindi, perché se da una parte mi rimaneva il timore di ‘diminuire’ il fascino e l’immagine del nostro vino, dall’altra spuntava il sospetto che – in seguito – avrei potuto essere sommersa dai messaggi (e magari trovarmi a ritardare la cena ai miei piccini!). Poi mi sono domandata anche se una produzione così rarefatta, come la nostra, richiedesse davvero tutta questa attenzione per i ‘social media’ …

Il Palazzone è un produttore decisamente di nicchia – 3916 bottiglie di 2004 Riserva e 11536 bottiglie di Brunello 2005 –, viviamo e gestiamo direttamente l’azienda, mio marito Marco e io, assistiti e aiutati da Florin e Jalil, due grandi lavoratori. È una realtà molto concreta con dei contorni semplici e precisi, tuttavia io vorrei che fosse accessibile a tutti quelli che ci cercano e vorrei che accadesse nel modo più diretto, più veloce e reciproco. Come possono trovarci se… non ci rendiamo il più possibile reperibili? E perché mai questa ricerca di immediatezza nei contatti dovrebbe intaccare la nostra ‘allure’!?

Dopo tutte queste domande – tutt’altro che retoriche – ho chiamato il proprietario e l’ho trovato d’accordo su questa innovazione; ho anche verificato che Marco sapesse di Twitter, e ho dato infine l’ok per la nuova grafica delle etichette. Ed eccole qui.

2005 labels

NB: Ovviamente, il contenuto delle nostre bottiglie – il risultato di cinque anni di attento e delicato lavoro – è ben più importante e significativo dell’etichetta che lo definisce, tuttavia…       

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